Pedodonzia
Igiene orale nei bambini
L’obiettivo è chiaramente quello di ridurre il rischio di malattie dentali, che possono manifestarsi a qualsiasi età dal momento della comparsa degli elementi dentali nella cavità orale, facendo in modo di creare fin dalla più tenera età una vera e propria abitudine alla cura della bocca e dei denti nel modo più semplice e collaborativo possibile.
In assenza di problemi particolari i bambini possono essere visitati in studio dall’età di 4-5 anni, compatibilmente con il livello di collaborazione, che è assolutamente soggettivo.
Qualora durante la visita si riscontrino problemi legati al mantenimento di un adeguato livello di pulizia dei denti, si provvederà ad eseguire una seduta di igiene orale che, a seconda dell’età del paziente e del grado di collaborazione, di norma prevede non solo la “pulizia” dei denti in senso stretto, ma soprattutto il confronto pratico con il bambino sul modo in cui si lava i denti, correggendo insieme le eventuali abitudini scorrette; tali istruzioni vengono poi condivise con i genitori, ai quali si potrà talvolta chiedere anche una attiva collaborazione di “affiancamento” fino a che il paziente non raggiunge un adeguato livello di autonomia.
La cura dei denti da latte (decidui)
Anche i denti decidui possono cariarsi, dare sintomatologia dolorosa, provocare ascessi e infezioni esattamente come i denti permanenti, quantomeno finché le radici non si riassorbono fisiologicamente. La necessità di curare i denti da latte, anche se poi cadranno, è fondamentalmente legata all’età in cui si manifesta la patologia in quanto questi denti svolgono una funzione fondamentale non solo dal punto di vista masticatorio, ma soprattutto per quanto riguarda il mantenimento dei corretti rapporti dentali e degli spazi adeguati ad accogliere i loro succedanei permanenti, pertanto la loro perdita precoce è da evitare.
L’anatomia dei denti decidui è tale per cui frequentemente la cavità cariosa contrae molto rapidamente stretti rapporti con la cavità pulpare, motivo per cui spesso la cura di questi denti prevede la rimozione della “polpa” dentale (pulpotomia) con successiva ricostruzione della cavità con materiali adeguati.
Qualora il dente deciduo interessato da patologia fosse invece in procinto di essere sostituito dal permanente (previa verifica radiografica) allora si provvederà all’estrazione del deciduo, eliminando comunque la fonte di infezione.
La sigillatura
Tale procedura prevede la detersione accurata dei solchi dei denti interessati e, previo trattamento della superficie dello smalto per l’adesività, in campo asciutto, l’applicazione di un apposito materiale che va a chiudere la parte più profonda del solco della superficie masticatoria del dente, ovvero la zona dove più frequentemente si possono formare lesioni cariose.
Questo intervento è indicato alla completa eruzione dei primi molari permanenti che avviene circa intorno ai 6-8 anni di età; i primi molari permanenti sono denti fondamentali nell’economia della bocca, ma erompendo in giovane età i pazienti non sempre hanno già acquisito una buona attitudine ad una adeguata igiene orale e la sigillatura, pur non costituendo una protezione assoluta dalla carie (i denti possono cariarsi anche su altre superficie oltre a quella masticante), fornisce sicuramente un valido aiuto.
La sigillatura diventa fortemente indicata in quei pazienti che in giovane età hanno già dovuto eseguire interventi di cure sui denti decidui più o meno estesi.